Il progetto Fit4MedRob , avviato il 1° dicembre2022,  finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e coordinato dal Consiglio nazionale delle ricerche, è uno dei 4 progetti approvati recentemente nel bando PNRR e nello specifico a valere sull’ Avviso per la concessione di finanziamenti destinati ad iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale. Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza – DL 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla L 1° luglio 2021, n. 101 - Iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.

All’iniziativa partecipano 24 partner, di cui 10 università e centri di ricerca, 11 IRCCS o centri clinici e 3 realtà industriali

Fit for Medical Robotics mira a rivoluzionare gli attuali modelli di riabilitazione e di assistenza per persone di tutte le fasce d’età con funzioni motorie, sensoriali o cognitive ridotte o assenti, per mezzo di nuove (bio)tecnologie digitali robotiche e di paradigmi di cura che possano utilizzare le nuove tecnologie in tutte le fasi del processo di riabilitazione, dalla prevenzione fino all'assistenza domiciliare in fase cronica.

Partendo dalla identificazione attenta delle esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari, tali problematiche saranno affrontate con tecnologie attuali e innovative (bio)robotiche/ bioniche, attraverso studi clinici multicentrici congiuntamente concepiti da bioingegneri, neuroscienziati, fisiatri, psicologi e chirurghi funzionali/preventivi. Tale nuovo paradigma di continuità di cura partirà dalla prevenzione e si rivolgerà a tutte le fasi della malattia, da acuta (lato letto) a cronica (casa-riabilitazione) e contribuirà alla progettazione di nuovi protocolli di pre-abilitazione e di strumenti diagnostici per persone fragili o lavoratori esposti a malattie professionali o stress ripetitivi. Fit for Medical Robotics si concentrerà sia su tecnologie già disponibili non ancora pienamente convalidate, sia su tecnologie emergenti o idee innovative da esplorare nel corso del progetto. Pertanto, gli studi fondamentali, che coinvolgono nuovi materiali, algoritmi, tecnologie di rilevamento e attuazione intelligenti e fonti di energia sostenibili, cercheranno di superare i limiti delle attuali soluzioni robotiche e della loro massiccia diffusione come fornitori di cure fisiche, per spianare la strada alla prossima generazione di sistemi robotici biomedici. 

Per raggiungere questi obiettivi, l'iniziativa conterà su 24 partner, di cui 10 università e centri di ricerca, 11 IRCCS o centri clinici e 3 realtà industriali. Il progetto si articola in tre macroprogrammi interconnessi, ciascuno opportunamente presidiato da uno Spoke, con il coordinamento del CNR:

• Spoke 1: Clinical Translation & Innovation: orientato agli aspetti sanitari e alla ricerca medica e delle neuroscienze
• Spoke 2: Biorobotic and phygital platforms: orientato alla robotica
• Spoke 3: Next Generation components: orientato alle nuove tecnologie digitale del futuro, quali intelligenza artificiale, nuovi sensori e nuovi materiali.